È tra i frutti più consumati da vegani e vegetariani per la grande quantità di proteine che contiene e sicuramente, anche il più fotografato su Instagram. Parliamo dell’avocado, che dall’America Centrale ha conquistato tutto il mondo, grazie al suo particolare gusto cremoso e alla fama di essere uno tra i più importanti superfood. L’avocado è infatti un alimento ricco di proprietà benefiche per la salute dell’organismo, in virtù del fatto che contiene una grande quantità e varietà di sostanze nutrienti.
Cosa contiene l’avocado per essere considerato un “super alimento”?
Ciò che rende questo frutto un superfood sono, innanzitutto, gli antiossidanti contenuti nella sua polpa, che lo rendono un frutto capace di rallentare il processo di invecchiamento cellulare. Per lo stesso motivo gli viene attribuito il beneficio di contrastare e prevenire le malattie degenerative (come l’Alzheimer), rendendo anche l’organismo forte nella lotta contro i radicali liberi.
Vitamina E e vitamina A fanno dell’avocado un alimento con caratteristiche antituomari, mentre la vitamina D è considerata un antidepressivo naturale.
Gli acidi grassi mono-insaturi in esso contenuti, inoltre, sono un valido aiuto nel contrasto al deposito di colesterolo. Insomma, l’avocado, ha qualche difetto? Sicuramente non è un frutto dietetico, visto l’elevato contenuto di grassi, non proprio l’ideale per essere inserito all’interno di una dieta ipocalorica… basti pensare che un etto della sua polpa contiene ben 230 kcal! E’ considerato, però, un alimento dal forte potere energizzante, ma che fornisce acidi grassi omega 3 in grande quantità.
Come si mangia l’avocado?
La prima regola per assaporare il vero gusto dell’avocado, è quella di consumarlo al giusto grado di maturazione. Come riconoscere un avocado maturo? Un frutto maturo è sensibile ad una leggera pressione delle dita sulla polpa e, una volta tagliato a metà, la buccia si ammorbidisce e si stacca facilmente dalla polpa, disfacendosi.
Gli avocado non sono tutti uguali!
La maturazione di questo frutto, dipende dalla varietà di avocado che si è scelta. Gli avocado Pinkerton o Hass, ad esempio, sono i più comuni a buccia ruvida ed entrambi possono presentare facilmente piccoli difetti superficiali nella buccia, che sono dovuti alla normale fisiologia del frutto, ma che non compromettono la qualità interna della polpa.
L’avocado Hass “Ready to Eat”, cioè pronto da mangiare, si riconosce dalle altre perché la sua buccia vira verso il marrone quando è maturo e per questo viene anche detto “avocado nero”. La sua polpa ha una consistenza cremosa, oleosa, di colore verde chiaro, perfetta per preparare la salsa guacamole o per essere spalmato “al naturale” su un classico Avocado Toast.
L’avocado Pinkerton ha, invece, una colorazione esterna verde scura. Si riconosce il momento esatto in cui consumarlo, dalla sensibilità della buccia che diventa quasi molle. Infine, la varietà Reed è riconoscibile subito per la sua forma: non più oblunga e allungata, ma rotondeggiante e quasi sferica. La sua buccia è verde brillante e spessa, facile da rimuovere, con una polpa di un delicato giallo dorato, che si presta particolarmente bene per essere consumata al naturale, semplicemente con un po’ di sale e limone.